Ecco la nostra classifica dei luoghi più incantevoli e spettacolari per fare snorkeling in Sardegna. Caratterizzata da panorami mozzafiato e un mare cristallino con acqua trasparente, la Sardegna offre molti luoghi dove si possono ammirare fondali rocciosi o sabbiosi pieni di affascinanti creature marine.
Il nostro ranking comprende Caprera, Cala Gonone, il Parco Nazionale dell’Asinara, Tavolara e Alghero. Queste località sono state messe in ordine partendo dalla più affascinante secondo le nostre preferenze. C’è da ricordare, però, che la Sardegna ha centinaia di mete paradisiache immerse nella natura e che quindi selezionarne solamente 5 non è stato facile.
La Sardegna e i suoi luoghi per lo snorkeling più affascinanti
La Sardegna è la seconda isola più grande del Mediterraneo dopo la Sicilia e ha una forma rettangolare con i lati più corti del rettangolo a nord e a sud e i due lati più lunghi a est e a ovest. Popolare per le vacanze estive, l’isola ha 3 aeroporti, 2 a nord e 1 a sud, e zone famose a livello internazionale come la Costa Smeralda, le cui spettacolari coste colorate hanno attirato negli anni un pubblico sempre più elitario e l’hanno resa iconica.
Lo snorkeling in Sardegna è una delle attività più popolari perché permette di godere appieno delle sue spettacolari coste, della purezza del suo mare e della grande quantità di pesce. Ecco i migliori posti per fare snorkeling in Sardegna e come arrivarci.
Sulla costa orientale troviamo, non lontano l’uno dall’altro: Caprera, Cala Gonone e Golfo Aranci. Per raggiungere queste tre località si consiglia di atterrare all’aeroporto di Olbia. Da lì, le località sono raggiungibili in auto: Golfo Aranci in 30 minuti, Cala Gonone in 1 ora e 30 minuti e Caprera in barca partendo da Palau, che si raggiunge in 50 minuti di auto.
Esattamente sul lato opposto, sulla costa occidentale, c’è Alghero e il Parco Nazionale dell’Asinara. Questi due luoghi sono facilmente raggiungibili atterrando all’aeroporto di Alghero.
1) Snorkeling a Caprera – Cala Coticcio
Lo snorkeling più bello e affascinante della Sardegna si può certamente fare a Cala Coticcio sull’isola di Caprera, parte dell’arcipelago di La Maddalena. Cala Coticcio, soprannominata anche Tahiti, è caratterizzata da sabbia bianca e fine, acqua color smeraldo, ricca vita marina e scogliere dalle sfumature rosa.
Arrivando a Cala Coticcio in barca, si può ammirare uno stretto tratto di mare circondato ai lati da rocce alte qualche metro e di fronte a voi una piccola spiaggia di pochi metri. I primi metri di mare dopo la spiaggia sono perfetti per lo snorkeling. Anche se l’acqua non è ancora profonda, il mondo sottomarino riesce già ad affascinare gli amanti dello snorkeling. Sott’acqua ci si può aspettare: un gran numero di occhiate che nuotano intorno a te, ricci di mare e stelle di mare, gorgonia rossa e dense colonie di margherite di mare.
Il modo più comodo e veloce per arrivare a Cala Coticcio è via mare. È consigliata un’escursione in barca con snorkeling. In questo caso, la guida non solo vi porterà nei luoghi più belli di Caprera, ma vi fornirà anche informazioni preziose e l’attrezzatura giusta per lo snorkeling.
2) Snorkeling a Cala Gonone
Questo tratto di costa sarda è caratterizzato da affascinanti e famose grotte. Le più raccomandate sono la Grotta dei Cormorani, la Grotta Azzurra e la Grotta Turchese. Nuotare e fare snorkeling nelle grotte di Cala Gonone è un’attività molto particolare e non può essere fatta ovunque. Nella zona un altro luogo molto affascinante per lo snorkeling è Cala Mariolu che, avendo un fondale molto basso, è adatto anche allo snorkeling con bambini.
La spiaggia di Cala Mariolu è mozzafiato grazie ai suoi colori intensi e particolari. Un grande scoglio in mezzo al mare divide la baia in due. Sott’acqua, durante lo snorkeling a Cala Mariolu si può osservare, oltre alle tipiche occhiate, anche l’aguglia.
Per ammirare queste meraviglie costiere e sottomarine, si consiglia una gita in barca. In un tour giornaliero, avrete tutto il tempo per godervi le grotte e le spiagge della zona. La barca si fermerà dove le condizioni di snorkeling sono migliori. Non dimenticare di portare la maschera e le pinne perché non saranno presenti sulla barca.
3) Snorkeling al parco nazionale dell’Asinara
Il Parco Nazionale dell’Asinara è un luogo molto speciale e affascinante. Per molto tempo l’isola di Asinara è stata usata come prigione per i detenuti condannati per crimini di mafia o appartenenti alle Brigate Rosse. La prigione fu abbandonata nel 1998 e l’area fu presto dichiarata Parco Nazionale.
Per preservare la purezza delle spiagge e proteggere la vegetazione mediterranea e la vita marina, ci sono alcune aree del parco che sono considerate di eccezionale interesse naturale e ambientale e quindi non sono accessibili né via terra né via mare. All’interno di questa zona si trova l’affascinante Cala d’Arena, che può essere vista solo da lontano.
Cala Sabina, invece, è molto bella e accessibile ed è altamente consigliata agli appassionati di snorkeling perché, oltre ai suoi colori paradisiaci con sabbia bianca e fine e un mare poco profondo e blu, offre anche una ricca vita marina.
Il modo migliore per visitare l’isola dell’Asinara è con una gita in barca. In questo modo si evitano i vari percorsi di trekking necessari se si visita a piedi e la si può ammirare in modo più rilassato. Durante una gita in barca, lo snorkeling è possibile grazie alle soste previste per immergersi nelle baie più belle.
4) Snorkeling a Tavolara
L’isola di Tavolara è unica, non solo per la sua storia unica e intrigante ma anche per la sua natura incredibile. Questa piccola isola nel nord della Sardegna prende il nome dalla famiglia che vi abitava nell’antichità. Più tardi fu abitata dalla famiglia Bertoleoni, che si autoproclamò la famiglia reale del più piccolo regno del mondo – al momento non ci sono prove che il regno sia stato riconosciuto.
L’isola di Tavolara è oggi considerata un’area marina protetta. Qui si possono trovare vaste distese di Posidonia oceanica. I pesci che abitano questi letti sono castagnole, Diplodus, Sarpa salpa e donzelle.
Ci sono due luoghi particolarmente significativi da visitare durante un viaggio di snorkeling a Tavolara: Tegghja Liscia e Forni da Calce. Questi due punti, situati nella parte meridionale dell’isola, offrono una biodiversità eccezionale. A Tegghja Liscia è possibile vedere, oltre ai pesci menzionati sopra: Bavosa capone, Paguro tubicolo e Thuridilla. Ai Forni da Calce si può osservare Paguro bernardo, Buccino e Bavosa guance gialle.
Non distante da Tavolara, un altro affascinante spot dove fare snorkeling sono le piscine naturali all’isola di Molara.
5) Snorkeling ad Alghero
Alghero è una città situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna. In questa zona ci sono molte spiagge e zone che meritano di essere viste da fuori e dentro l’acqua. Grazie alla posizione strategica della città di Alghero sul mare aperto, l’avvistamento dei delfini è un’attività molto emozionante.
Combinare l’avvistamento dei delfini con lo snorkeling è sicuramente il modo migliore per godersi la costa. A causa dell’alta presenza di corallo rosso (Corallium rubrum), la zona di mare vicino ad Alghero è chiamata Riviera del Corallo, che senza dubbio rende lo snorkeling affascinante ed esotico.
Ci sono numerose spiagge nella zona, l’area marina di Capo Caccia, per esempio, è un luogo spettacolare per osservare i coralli e numerosi pesci di diverse specie che nuotano intorno a questi scheletri calcarei colorati.