Le 5 cose che si devono assolutamente fare in Val Gardena

La Val Gardena è senza dubbio un posto incantato, ricco di storia, cultura e tradizione. Questa valle nel cuore dell’Alto Adige, in Provincia di Bolzano, è speciale per le lingue, ben tre, parlate dalla popolazione locale: il ladino, la lingua tradizionale di questa zona, l’italiano e il tedesco.

La zona della Val Gardena, soprattutto Selva Val Gardena, è molto apprezzata dagli sciatori che nella valle trovano qualunque tipo impianto e attrazione sportiva. Non a caso sulla pista Saslong si svolge la prima tappa italiana della Coppa del Mondo di sci alpino.

Di seguito il team di CheckYeti ha elencato 5 attività che dovete assolutamente fare una volta nella vita in Val Gardena:

  • Provare la pista Saslong: la pista della Coppa del mondo

    Un sciatore piega la famosa discesa Saslong in Val Gardena.
    L’elite dello sci alpino compete alla Coppa del Mondo sulla pista da sci Saslong © wisthaler

    La pista Saslong è meglio conosciuta come la pista di Coppa del Mondo di sci maschile FIS. Si parte dalla stazione a monte della funivia Ciampinoi e si scende a valle fino al paese di S. Cristina in Val Gardena. Il battesimo del fuoco della pista ha avuto luogo durante la gara di Coppa del Mondo del 1969, da allora la Saslong è stata parte integrante della Coppa del Mondo di sci. La particolarità della Saslong è l’alto grado di difficoltà della pista. Se si vuole vincere qui, si deve svolgere una gara tecnicamente perfetta.

    La Saslong è una pista veloce con ben 17 salti da padroneggiare. Il tratto più ripido, chiamato Spinel, si trova proprio all’inizio della pista e ha una pendenza di quasi il 57%. Il primo grande salto attende gli sciatori al Saut dl Moro, noto anche come il salto Moro. Probabilmente la parte più famosa del percorso si trova nel bel mezzo della discesa ed è rappresentata dalle cosiddette gobbe di cammello. Anche qui i professionisti dello sci devono fare salti impressionanti. Alla fine della pista, il ripido pendio d’arrivo è l’ultima sfida da superare.

    Se siete ancora principianti e non ve la sentite di affrontare questa discesa, la scelta più saggia è quella di togliervi per qualche ora gli sci dai piedi e andare a vedere la vera e propria discesa della Coppa del Mondo. Quest’anno è possibile assistere alle gare nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 Dicembre, con partenza per entrambe alle 11:45. Questo potrebbe essere il giusto compromesso tra il provarla voi stessi e evitarla in toto.

    Se poi vedere questi campioni internazionali vi stimolerà a migliorare la vostra tecnica sciistica, potrete tornare una seconda volta in Val Gardena e finalmente provare le emozioni di queste pista.

    Imparare a sciare: come i campioni altoatesini

    Adulti e bambini godono il panorama sulle piste in Val Gardena.
    Sulle piste in Val Gardena i condizioni per imparare a sciare sono ottimali © 2015 Seiser Alm Marketing

    Gli atleti altoatesini sono noti per essere molto portati per gli sport invernali. Tantissimi sciatori di successo italiani vengono da questa regione. Isolde Kostner, la famosa sciatrice che nella sua carriera ha collezionato 51 podi alla Coppa del Mondo di Sci e 3 ori ai mondiali, uno dei quali ottenuto nei mondiali juniores, ha imparato a sciare ed è diventata una campionessa proprio in Val Gardena.

    Se desiderate imparare a sciare, la Val Gardena saprà darvi tutto ciò che cercate. Per i bambini, infatti le piste della Val Gardena si tingono di mille colori grazie a sfavillanti e divertenti Kinderland e le mascotte tengono alto il morale dei piccoli atleti. Per gli adulti, invece, corsi privati per essere seguiti in maniera individuale sono un’ottima scelta soprattutto perchè sono prenotabili anche in piccoli gruppi.

    Ciò che rende speciale sciare in Val Gardena è senza dubbio il panorama che scorre davanti a voi mentre scendete velocemente le piste di questa regione. Da quasi tutte le piste della valle è possibile ammirare il Sassolungo e da molte sono visibili i parchi naturali delle Dolomiti,patrimonio dell’UNESCO.

    Consiglio CheckYeti: La possibilità di prenotare in piccoli gruppi lezioni private offre il giusto compromesso tra lezione di gruppo e privata. Se i vostri amici hanno lo stesso vostro livello allora potrete approfittare di lezioni individualizzate con prezzi più bassi rispetto a lezioni esclusive.

    Per avere maggiori informazioni sui corsi di sci in Val Gardena >

    Il circuito Sellaronda: una gita giornaliera sugli sci

    Panorama di cime coperte di neve nei dolomiti.
    Sul circuito Sellaronda si può godere la vista su tantissime cime delle dolomiti

    Se siete appassionati di sci e sciare per un’intera giornata non vi spaventa, allora rimarrete sicuramente affascinati da questo percorso. Il circuito dei quattro passi, soprannominato Sellaronda vi permetterà di immergervi completamente in paesaggi montani dal fascino magico di una volta. Il circuito Sellaronda, che come il nome suggerisce, compie un giro attorno al massiccio di Sella, dura circa 6 ore se considerate una pausa pranzo in un bel maso dove potersi riscaldare e recuperare le forze. Un punto culminante di questo circuito sciistico lungo 40 km (26 km di piste) è soprattutto il panorama montano unico e caratteristico delle Dolomiti, costituito da pareti rocciose e ripide.

    La particolarità di questo tour sciistico è che si può partire da quattro diverse stazioni sciistiche (Gröden, Corvara, Arabba e Canazei). Anche se bastano solo 3 ore per percorrere l’intero percorso, si consiglia di pianificare circa 6 ore per il Sellaronda, comprese le corse in ascensore e una piacevole pausa pranzo. Inoltre, si dovrebbe essere sicuri di non iniziare troppo tardi la mattina, dato che gli impianti chiudono già alle 15:30.

    Per compiere questa avventura vi basterà l’attrezzatura da sci, munirvi del giusto skipass, quello adeguato per compiere questo giro si chiama Dolomiti Superski, avere una tabella di marcia in mente e seguirla rigorosamente mentre fate il percorso e molta buona volontà.

    Parco Naturale Sciliar-Catinaccio: patrimonio dell’UNESCO

    Vista sul Catinaccio scolorito in rosa al crepuscolo in Alto Adige.
    Panorama del Catinaccio durante il tramonto del sole in Alto Adige

    Dopo avere sciato un’intera giornata è possibile che il giorno dopo vogliate riposarvi un po’ o fare un’attività diversa. Un’escursione di mezza giornata al parco Naturale Sciliar-Catinaccio è un’esperienza unica assolutamente imperdibile quando si è così vicini a questo parco, patrimonio dell’UNESCO.
    Se nella vostra vita siete stati a Bolzano almeno una volta, forse vi è capitato di notare che una montagna, poco prima del tramonto, si tinge di rosso. Il Parco Schlern-Rosengarten si trova proprio sul massiccio in questione.

    La montagna che si chiama Catinaccio, Rosengarten in tedesco, offre uno spettacolo mozzafiato con le sue affascinanti sfumature di rosso. Questo fenomeno naturale chiamato enrosadira, affascina la popolazione altoatesina da tantissimi anni a tal punto da avere ispirato la leggenda del re Laurino. Più che di leggenda in realtà si dovrebbe parlare di leggende perchè, nonostante re Laurino, il re dei nani, sia sempre il protagonista, le versioni della leggenda sono molteplici. In queste storie mitologiche si cerca di dare una motivazione al colore inusuale che assume la montagna al tramonto.

  • Una delle versioni più note riferisce che re Laurino si innamorò della figlia del re Similde e la rapì nel roseto, provocando una lotta tra lui e il fidanzato Simildes. Laurino resosi invisibile grazie a un berretto magico, viene tuttavia riconosciuto a causa del movimento delle rose. Simildes riesce così a liberare la figlia del re da Laurino. Quest ultimo, furente di rabbia lanciò una maledizione sulla catena montuosa per nascondere il roseto “di giorno e … di notte”. Preso dalla fretta il re dei nani si dimenticò di menzionare il tramonto, ed è per questo che la catena montuosa assume il suo tipico colore al calare del sole.Fare una visita a questo parco sarà molto interessante, potrete inoltre conoscere più dettagli sul re Laurino e decidere quale è la versione della leggenda che voi preferite.

    Ammirare le sculture di legno: premiate in tutto il mondo

     Un’opera d’arte in Val Gardena in Alto Adige.
    L’intaglio di sculture in Val Gardena ha una tradizione secolare © IDM Südtirol / Stefano Scatà

    Tra una pista e un’altra per riprendere il fiato o semplicemente per fare un’attività un po’ diversa, dovreste visitare le botteghe artigianali degli intagliatori gardenensi. Gli scultori della Val Gardena mandano avanti una tradizione secolare che li ha portati a essere famosi in tutto il mondo.

    L’arte dell’intaglio del legno in Val Gardena ha avuto origine nel XVII secolo ed era originariamente un tentativo di superare il grande bisogno che allora prevaleva con la vendita di opere d’arte autoprodotte in legno. Ben presto furono prodotti soprattutto oggetti d’arte sacra, come crocifissi, presepi e figure di santi, che sono ancora oggi popolari in tutta Italia. Per preservare la tradizione dell’intaglio del legno e per poterla tramandare di generazione in generazione, in Val Gardena è stata fondata la scuola professionale regionale per le arti e l’artigianato.

    Consiglio CeckYeti: Nel periodo del natale e dell’avvento vi capiterà, girovagando per i paesini della Val Gardena di vedere meravigliosi presepi di legno, il presepio è uno dei soggetti fondamentali per un artista del legno gadenese.

     

    Elisa di CheckYeti

    Nata in Alto Adige, non posso che essere un’appassionata di montagne e, più in generale, di natura. Che ci siano 30 gradi o che ce ne siano -10, il mio motto è “trovare sempre nuove sfide e nuove emozioni all’aria aperta”.

     

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