Ispirato dai colori e dai ricordi di forme, profumi e sapori della Sicilia, destinazione di mie pluriennali vacanze estive, mi sono messo all’opera per condividere con voi preziose conoscenze, nel tentativo di ispirarvi per il vostro prossimo viaggio. Di seguito, troverete trucchi e consigli su cosa fare in Sicilia.
Bisogna fare una premessa: la Sicilia è grande ed è tutta bella, ma ho deciso di concentrarmi su un’area in particolare, la costa nord-occidentale. Non vi resta altro che unirvi a me alla scoperta di questa bellissima isola in un itinerario di 7 giorni in Sicilia!
Le attrazioni di cui parlerò qua sotto altro non sono che un riassunto della bellezza che ho potuto ammirare nella soleggiata Sicilia. Mare, architettura, cultura…ce n’è per tutti i gusti!
- Arrivo e visita di Palermo
- Spiaggia di Mondello
- Riserva dello Zingaro
- Spiaggia di San Vito lo Capo
- Costa di San Vito lo Capo
- Isole Egadi
- Visita di Trapani e rientro a Palermo
1° Giorno: Arrivo a Palermo
Si sa, trattandosi di un’isola, risulterebbe complicato un viaggio ‘on the road’ dal vostro punto di partenza. Non c’è motivo di disperarsi! Numerose compagnie aeree, nel corso degli anni, hanno predisposto altrettante tratte verso Palermo e Catania, le due maggiori città siciliane, per facilitare gli spostamenti. Per questo itinerario, l’aeroporto suggerito è l’Aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino.
1° Giorno (Extra): Visita della città di Palermo
Come dice il titolo, prendete questo come ‘extra’, nel caso il vostro volo arrivi a destinazione ad un orario decente per trarre beneficio delle ore di sole palermitano. Palermo offre molto ai turisti, e visitarla in un giorno sarebbe una vera Mission Impossible, senza considerare che, probabilmente, non vi potreste godere la sua eleganza per via della fretta. Per iniziare, consiglio fortemente di prendervi il tempo necessario per una visita a Piazza Quattro Canti e Piazza Pretoria, distanti pochi metri l’una dall’altra ed entrambe ricche di palazzi, fontane e forme d’altri tempi.
Qualora, una volta finito, fosse ancora primo pomeriggio, e la batteria del vostro telefono fosse ancora abbastanza carica per fare qualche suggestiva foto ricordo, la prossima tappa è sicuramente la Cattedrale di Palermo. Il suo misto di stili architettonici e la sua imponenza, sono certo, entrerà nei vostri cuori.
2° Giorno: Un tuffo alla Spiaggia di Mondello
Toc-toc…sentite? Il sole splende e bussa alla vostra finestra per invitarvi ad una nuova giornata all’insegna dell’esplorazione. Immagino sia l’occasione perfetta per una bella visita al mare. Palermo è da sempre una delle città più calde d’Italia, e girovagare in lungo e in largo per le strade potrebbe non essere la scelta migliore nelle ore più afose.
Per questo motivo, avete un’ottima scusa per rilassarvi sulla famosa Spiaggia di Mondello, vera e propria istituzione della città. Attenzione! La sua popolarità tra i palermitani, la rende una meta ambita nei weekend, trasformandola in un ‘alveare’ di bagnanti. Se non siete amanti di luoghi affollati, potete comunque approfittare del mare e dei suoi dintorni con una delle offerte di gite in barca che navigano lungo la costa.
2° Giorno: Un’altra visita alla città di Palermo
Adesso che vi siete rinfrescati a dovere, è ora di proseguire con ciò che la città ha di bello da offrire. Tappe da pianificare sono sicuramente al Teatro Massimo, nonché al Palazzo Reale. Se siete in visita in Sicilia, non potete rientrare a fine vacanza senza aver provato almeno una parte dell’incredibile varietà di cibo tipico…non potete proprio, cioè, vi fermano al gate in aeroporto!
Per evitare questa spiacevole situazione, vi saranno utili i molteplici mercati rionali presenti in città, tra cui Ballarò. In questi luoghi, incontrerete camioncini e bancarelle con delizioso cibo tipico a buon…mercato. Provare per credere!
3° Giorno: Visita della Riserva dello Zingaro
Toc-toc…sì, già sapete chi è. Giunti a questo punto, è il momento di lasciare Palermo alle spalle per un momento ed esplorare l’isola. Prevedendo un itinerario della costa nord-occidentale, la prima tappa obbligatoria è la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro o, più comunemente, Riserva dello Zingaro.
Questo tratto di costa è riuscito a mantenere il suo fascino intatto grazie alla doverosa salvaguardia posta ad opera della Regione. Le sue acque cristalline e la sua ricca biodiversità possono comunque essere visitate con numerose gite in barca, accomunate dal rispetto per la natura della zona.
4° Giorno: Esplorazione e relax alla Spiaggia di San Vito Lo Capo
Sono sicuro che, presi dall’entusiasmo dei posti recentemente visitati, questa mattina anticipate persino il sole che viene a bussare alla vostra finestra. E per un buon motivo! Oggi, infatti, è il turno di San Vito lo Capo e della sua spiaggia. Dopo giorni di turismo fotografico, consiglierei di staccare un attimo la spina e di ricaricare le vostre pile. Adorerete la sabbia candida, l’acqua cristallina e i numerosi servizi attrezzati predisposti sul litorale.
Terminata la sessione di abbronzatura per fare invidia ai vostri colleghi di ufficio, potreste apprezzare una passeggiata tra le viuzze del paese. All’ombra delle casette bianche che impreziosiscono il paesaggio di San Vito lo Capo, troverete la vostra pace interiore.
5° Giorno: Navigazione lungo la Costa di San Vito lo Capo
Galvanizzati dalla bellezza di San Vito lo Capo, siete ora pronti per un tour della sua altrettanto suggestiva costa. Il modo migliore per farlo è una gita in barca organizzata, a causa delle numerose calette accessibili solo via mare. Gli itinerari degli operatori di gite si assomigliano abbastanza, semplicemente perché toccano punti che meritano di essere visti. Tra tutti, vale la pena menzionare la Caletta del Bue Marino e la Spiaggia di Màcari, o, nel versante opposto, la Riserva dello Zingaro e i Faraglioni di Scopello.
6° Giorno: Visita delle Isole Egadi da Trapani
Proseguendo con il nostro itinerario della costa nord-occidentale, la scelta più ovvia è fermarsi a Trapani. Avendo un’intera giornata a disposizione, suggerisco una visita alle vicine Isole Egadi, per la precisione Favignana e Levanzo. Ancora una volta, adesso per motivi ‘geografici’, la soluzione migliore per farlo è tramite una gita in barca. Per vostra fortuna, Trapani pullula di operatori che vi porteranno più che volentieri alla scoperta di queste perle del Mediterraneo.
Se posso dire, la mia isola preferita tra le due è senz’altro Favignana. In particolare, ho ricordi indelebili della suggestiva Tonnara Florio e della Spiaggia di Cala Rossa. Capolavori dell’uomo e della natura. Poi mi direte. Esiste anche la possibilità di visitare la terza isola, Marettimo, in un’unica escursione. In quel caso, però, preparatevi psicologicamente ad un consistente numero di ore di navigazione. Adatto a cuori (e stomaci) forti!
7° Giorno: Visita di Trapani (extra) e ritorno a Palermo
Ed eccoci giunti all’ultimo giorno del nostro itinerario. Anche in questo caso, molto dipende dall’orario del vostro volo di ritorno. Se siete rimasti a Trapani e avete a disposizione la mattina e parte del pomeriggio, nulla vi vieta di perdervi piacevolmente nelle borboniche vie della città. Suggerisco una visita al centro storico di Trapani e al suo Duomo, così come al caratteristico Mercato del Pesce. Quest’ultimo è raggiungibile dal panoramico Lungomare Dante Alighieri.
Dopo questa itinerante scorpacciata di cultura e di colpi d’occhio irresistibili, è ora di dirigersi verso l’Aeroporto Falcone e Borsellino. Inutile dire che una settimana in Sicilia non renda giustizia alla sua completezza turistica e alle innumerevoli località da visitare. Oggi ci siamo soffermati sui dintorni di Palermo, ma, sono certo, tornerete l’anno prossimo per esplorare una nuova zona. Per questo motivo, sarà mia premura preparare un nuovo itinerario, per permettervi di sentir bussare il sole siciliano alla vostra finestra ancora una volta. A presto!